Un cocktail di acqua e zucchero contro le zanzare

Anche se l’estate è ormai trascorsa, si registra anche in questo periodo un incremento del consumo di antizanzare. Lozioni, oli, zampironi, piastrine, zanzariere e altri rimedi per allontare questi fastidiosissimi insetti, responsabili di rovinare le piacevoli serate all’aperto. Ecco un altro rimedio homemade contro le zanzare.

Antizanzare casalingo semplice ed ecologico

Passo per passo, vediamo insieme come realizzare con pochissimi “ingredienti” un rimedio economico e del tutto ecologico per catturare le zanzare. Inodore, silenzioso e a impatto zero, senza uscirne unti, intossicati e senza consumare nemmeno energia elettrica.

Vediamo cosa ci occorre

Procuriamoci una bottiglia di plastica grande, della capacità di due litri, dello zucchero (circa quattro cucchiai), del lievito di birra (un grammo), un po’ d’acqua (200 ml), un po’ di scotch, e del cartoncino nero o di colore scuro. Va bene anche del comune cartone.

Procediamo

In primis, procediamo a effettuare un taglio orizzontale, possibilmente uniforme, sulla nostra bottiglia di plastica, proprio un centimetro prima che inizi a diminuire la sua circonferenza. Passiamo poi a scaldare l’acqua per circa dieci minuti (eliminando ogni traccia di cloro e altre sostanze) e a versarvi lo zucchero, mescolando ben bene fino a quando non si sarà completamente disciolto. Poi lasciamo raffredare questa soluzione e, una volta fredda, versiamo quest’acqua dolce nella parte inferiore della nostra bottiglia. Aggiungiamo il lievito all’acqua, senza mescolarlo, in maniera tale che la reazione chimica duri più a lungo.

Cosa succede ora?

All’interno della nostra bottiglia si produce del diossido di carbonio (CO2) in piccole quantità. È questo il principale attrattore per le temute zanzare.

Non è finita qui

Ora inseriamo la parte superiore della nostra bottiglia dentro la metà inferiore, capovolta però come un imbuto e sigilliamo con del nastro adesivo i bordi, in maniera tale che l’anidride carbonica si vada a concentrare solo al centro del recipiente.

Ora è il momento di rivestire la nostra trappola antizanzare con il cartoncino di colore scuro, facendo attenzione a non coprire la parte superiore.

Posizioniamo la trappola in un angolo buio e preferibilmente umido o, all’esterno, preferibilmente in un angolo o appesa al soffitto, perforando il contenitore. Le zanzare, che scelgono la preda proprio in base  alla quantità di anidride carbonica che emette, entreranno attirate dalle emissioni e vi rimarranno intrappolate. Grazie alle loro capacità attrattive le trappole per zanzare ad emissione di anidride carbonica, come quella che abbiamo creato, anche se molto rudimentale, sono solitamente circondate da nugoli di zanzare fameliche ed è per questo motivo per cui è consigliabile posizionarle ad alcuni metri di distanza da dove si staziona abitualmente.

Funziona?

Dopo circa due settimane, ci basterà rimuovere il cartoncino per contemplare il risultato: troveremo decine e decine di zanzare annegate all’interno. Queste, ovviamente, andranno rimosse. L’imbuto andrà smontato per eliminare le zanzare intrappolate all’interno, svuotando la bottiglia del liquido, oramai non più utilizzabile. Basterà poi riempire la bottiglia con gli ingredienti già utilizzati in precedenza per creare una nuova trappola antizanzare.

Oltre a questa versione ‘base’, ne esiste una più ‘esotica‘, made in Brasile. Si tratta della cosiddetta mosquitoeira, create dalla popolazione per constrastare l’epidemia di febbre Dengue. Oltre a quanto detto, in questa trappola viene utilizzato del cibo (mangime per uccelli, riso o cibo per gatti) e del tulle.

Il meccanismo che c’è dietro è suggestivo: l’acqua con il cibo (riso, becchime o altro) attrae la zanzara che entra per depositare le uova sul pelo dell’acqua. Queste, una volta deposte, si sposteranno sul fondo passando attraverso al tulle. In pochi giorni, le uova e le larve della zanzara appariranno nel contenitore. Le uova trasformate in larve risaliranno in superficie per lo sfarfallamento, restando però a questo punto intrappolate.

Piccola curiosità: per sapere se la larva contenuta nella vostra trappola è di una zanzara portatrice di Dengue si può puntare una torcia elettrica nella base della bottiglia. Se la luminosità fa fuggire le larve in superficie è segno che queste sono infette.