Quando si parla di emorroidi si identificano tutti gli aiuti necessari per contrastare la formazione anatomica che costituisce il tessuto angiocavernoso, sostituito in gran parte da tessuto elastico e muscolare. Siete pronti a conoscere tutti i dettagli che causano questo problema e non portano di certo a vivere in condizioni perfette?
Cos’è il prolasso
Il prolasso è la sensazione di escrescenza carnosa perianale che aumenta durante o dopo la defecazione. Le emorroidi di terzo o quarto grado, causano questo problema, e nella maggior parte dei casi provocano un certo fastidio a chi deve affrontare questa situazione. Una conseguenza del prolasso è la perdita di muco, e tutto questo provoca non poche preoccupazioni.
La presenza di dolore in caso di malattia emorroidaria è invece sintomo di qualche complicazione come la trombosi. Infatti le emorroidi non sono dolorose, ma possono diventarlo velocemente, gonfiandosi e scatenandosi all’esterno.
Il decorso della malattia emorroidaria è a livello cronico, infatti, possono esserci dei periodi di calma, seguiti da attimi di puro dolore che il paziente non riesce a sopportare. Per gli accertamenti è necessario sottoporsi alla visita specialistica proctologica comprensiva di anoscopia e rettoscopia, solo in questo modo si riesce a conoscere una certa diagnosi di malattia, e tutte le cure migliori da tenere in considerazione.
Come curare le emorroidi
Questi sono gli esami principali da tenere in considerazione e di certo non gli unici, infatti altri esami possono essere: la manometria anorettale o l’ecografia anale. La prima cura da tenere in considerazione è una sana alimentazione a base di fibre, insieme possono essere abbinati dei farmaci con azione antiedemigena per uso locale.
La tipologia del trattamento chirurgico dipende anche dai sintomi del paziente, dalle condizioni associate e dal livello di salute generale. In sostanza esistono due tipologie di trattamenti: quello a livello ambulatoriale oppure a livello chirurgico.
Le 2 tipologie di trattamenti
In ambulatorio può essere effettuata la scleroterapia o il bendaggio elastico, le complicazioni possono essere molteplici, dalle emorroidi prolassanti, ai ricorrenti episodi di trombosi alla mancata risposta della terapia. Gli interventi proposti al pazienti sono diversi quindi e possono essere di tipo aperto o chiuso.
La tecnica aperta è quella più nota, e viene definita come la Millian-Morgan, il medico va ad eseguire l’asportazione della cute e delle formazioni fino al di sopra della linea dentata, con corretto scollamento del tessuto emorroidario.
Le emorrodi quindi sono un problema da tenere in considerazione seriamente e per la loro cura bisogna premunirsi, informarsi, ed analizzare tipologie e problematiche singole derivanti. Solo dopo decidere con calma in che modo potersi curare.