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Rilevazione Abi: crescono i prestiti nel mese di dicembre

Crescono i prestiti a dicembre 2015. Lo rileva l’Abi, l’Associazione bancaria italiana, in uno studio presentato negli ultimi giorni. Nell’ultimo mese dello scorso anno, infatti, il totale dei finanziamenti in essere a famiglie e imprese ha presentato una variazione positiva dello 0,5 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La performance assume profili ancora migliori se confrontata con il mese in cui i prestiti hanno fatto registrare il record negativo, l’Abi infatti evidenzia che il dato è "di gran lunga migliore rispetto al -4,5% di novembre 2013”. Nel report si legge anche che "Questo dato di fine 2015 per i prestiti bancari a famiglie e imprese è il miglior risultato da aprile 2012". Positiva, nel mese di dicembre dell’anno appena conclusosi, anche la variazione annua del totale prestiti all’economia (che include anche la pubblica amministrazione): +0,1 per cento.

La svolta negli ultimi mesi del 2015

Torna in positivo, quindi, il dato relativo all’accesso al credito da parte di famiglie e imprese italiane. I prestiti delle banche italiane a famiglie e imprese hanno ripreso a crescere a novembre e dicembre 2015, mentre è tornato a salire lo stock delle sofferenze lorde e nette. Il rapporto dell’Abi evidenzia anche un costante calo dei tassi che toccano i minimi storici e conferma il trend positivo delle nuove erogazioni per credito alle imprese e per i mutui casa. Cosa è accaduto nel corso dei primi undici mesi del 2015? Da gennaio a novembre, i nuovi finanziamenti alle imprese hanno fatto registrare una crescita a due cifre: +13 per cento. Importante anche l’aumento fatto registrare dai mutui per l’acquisto di immobili: +97,4 per cento, con surroghe (cambio di mutuo per avere migliori condizioni) pari a circa il 32,4 per cento del totale. L’aumento dell’erogazione dei prestiti di dicembre (+0,5 per cento), inoltre, insieme con la performance di novembre (quando hanno toccato il +0,7 per cento) segna il miglior risultato da aprile 2012. Anche le banche online hanno contribuito a sostenere la ripresa, tra queste Ing Direct, istituto di credito di diritto olandese, si caratterizza per un’offerta particolarmente vantaggiosa nel panorama dei prestiti on line. Con Prestito Arancio, infatti, è possibile avvalersi della massima personalizzazione del servizio in funzione delle proprie esigenze. È possibile scegliere importo (dai tre mila ai trenta mila euro) e durata (dai dodici agli ottantaquattro mesi) in funzione delle proprie necessità e non sono necessari i giustificativi di spesa. Tornando alle rilevazione dell’Associazione bancaria italiana, è possibile soffermarsi su quanto accaduto nel corso dell’intero 2015. Si evidenzia che il dato complessivo a fine anno dei prestiti all’economia è aumentato dello 0,1 per cento in un anno. Questo dato tiene conto anche dei crediti alla pubblica amministrazione e alle società finanziarie.

Tassi ai minimi e sofferenze in aumento

Lo studio mensile dell’Abi, inoltre, sottolinea che i tassi medi alla clientela per i prestiti hanno toccato di nuovo il minimo storico. A dicembre i tassi medi alla clientela sono al 3,26 per cento mentre i tassi medi sui nuovi mutui casa sono al 2,51 per cento. Una percentuale così bassa non si toccava dal mese di giugno 2010. Crescono, invece, le sofferenze bancarie che a novembre sono salite di nuovo. Le sofferenze lorde hanno toccato quota 201 miliardi rispetto ai 199 di ottobre (pari al 10,4 per cento degli impieghi, dato invariato rispetto al mese di ottobre), mentre quelle nette sono a quota 88,8 miliardi. Erano a 87,2 (4,89 per cento degli impieghi rispetto al 4,85 per cento fatto registrare a ottobre). Secondo quanto di legge nel report Abi "Sulla base dell’ultimo dato disponibile, a giugno scorso il numero complessivo degli affidati in sofferenza era pari a 1.188.401 (in prevalenza imprese e famiglie)".

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