Le pratiche da sbrigare dopo il decesso di un parente

Uno dei momenti più difficile da affrontare nella vita di ciascuna persona è la perdita di una persona cara. Purtroppo porprio in quel momento però bisogna sapere come sbrigare le pratiche dopo il decesso del proprio caro.

In queste circostanze risulta davvero difficile stabilire con ordine e lucidità tutti i passaggi da svolgere: dal rito funebre che dovrà tenere in considerazione la volontà del defunto tramite la scrittura del testamento, ma anche la volontà dei parenti  stretti.

Pratiche da sbrigare e cerimonia funebre

La famiglia può esprimere la volontà di scegliere una cerimonia classica in chiesa, oppure può optare per il rito laico, con un discorso che verrà pronunciato presso la Sala del Commiato o del Comune.

Oltre al tipo di funzione da celebrare, è importante tener conto del costo che tutti i servizi funebri di un funerale richiedono. A seconda della scelta della bara, del tipo di trasporto della salma, la vestizione e tanti altri servizi che ogni azienda funebre mette a disposizione del cliente, le spese funerarie variano di molto.

Un altro fattore da considerare per quanto riguarda il costo del funerale è la zona nella quale si svolgerà il rito. Certamente un’agenzia di onoranze funebri Roma avrà costi molto diversi rispetto a una piccola località o un paese di poche migliaia di abitanti nel sud Italia.

La professionalità e i consigli

Grazie alla professionalità delle agenzie comunque, ed alla preparazione che ormai la maggior parte di esse hanno sviluppato, tutte le operazioni vengono svolte con estremo tatto e riserbo, tranquillizzando in genere su tutti gli aspetti il cliente in uno dei momenti più difficili, come ad esempio per quello che riguarda la destinazione della salma: inumazione, tumulazione o cremazione.

Ci sono poi dei precisi standard che le agenzie seguono a seconda del tipo di cerimonia che verrà scelta. Nel caso della cremazione alcune leggi regolano questa pratica, mentre per le prime due cambia la durata che nel caso della tumulazione è di 30 anni mentre per l’inumazione è di 10 anni.

Molte delle pratiche dopo il decesso di un parente è possibile richiederle direttamente alle stesse agenzie, che si potranno occupare dei documenti, o indicare quale procedimento attuare per sbrigare in maniera semplice la burocrazia che in questo caso non manca.

Le pratiche burocratiche e i documenti

Comunicazione all’INPS

Avviso del decesso tramite l’invio del certificato di morte redatto dal medico legale ed il libretto o il conto corrente postale o bancario nel quale la pensione viene regolarmente versata. Dev’essere inoltre presentata la domanda del coniuge in vita per ottenere la reversibilità della pensione, nel caso ci fossero determinati requisiti.

Dichiarazione di Successione

Obbligatoriamente presentata entro 12 mesi dalla data di decesso presso l’Agenzia delle Entrate competente, che provvederà a fare accertamenti fiscali e infine sarà corrisposta la corretta imposta di successione da versare, che varia in base al grado di parentela dell’erede e alle quote ereditarie.

Testamento

Nel caso in cui il deceduto avesse fatto testamento è necessario che la sua notifica e tutte le pratiche burocratiche vengano effettuate da un notaio.

Cessazione Utenze

Nel caso in cui le utenze domestiche siano intestate al deceduto è importante richiedere ad ogni ente fornitore la voltura dell’intestatario delle bollette o la richiesta di cessazione del servizio: luce, telefono,gas e rifiuti.

Conto corrente

La banca o la posta nella quale il deceduto aveva un conto corrente deve essere avvertita tramite l’invio del certificato di morte. Il conto verrà temporaneamente sospeso in attesa della realizzazione dell’atto notorio che comunica chi sono gli eredi. Nel caso in cui ci siano dei cointestatari del conto è consigliabile che aprano un altro conto e comunicano la variazione degli addebiti bancari autorizzati, ad esempio le utenze domestiche.

Dove trovare le onoranze funebri di fiducia?

Può capitare di dover organizzare un funerali e non sapere a che agenzia di fiducia rivolgersi. Per questo è importante affidarsi a personale qualificato garantito dagli anni di esperienza maturati.

La prima prerogativa dell’agenzia funebre dovrebbe essere quella di offrire un servizio completo non solo per quanto riguarda gli aspetti tecnici del funerale, ma tendendo sempre presente i valori del singolo individuo, nel rispetto per la persona deceduta e i suoi cari. L’aspetto cardine è la cura dei sentimenti, seguendo sempre da vicino, ma con la massima riservatezza, tutto ciò che concerne il triste evento, sollevando i parenti e gli amici da ogni onerosa responsabilità e offrendo loro un sostegno concreto ma discreto.