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Come organizzare un viaggio a Londra

Sono sicuro che ogni italiano dai 16 ai 55 anni si è trovato un giorno a sognare l’Inghilterra e ancora più un viaggio a Londra. Perché in effetti Londra non è Inghilterra e te ne accorgi quando, dopo qualche giorno passato in qualche città medio grande del Regno Unito, decidi che sei pronto per la capitale.

Di ritorno da un viaggio in India trovato su Tappeto Volate Viaggi, decisi che il viaggio non poteva considerarsi completo senza averne conosciuto a fondo la madrepatria. E la sua capitale. E ho capito che, così come è sonnacchiosa, tranquilla e piuttosto tradizionalista una città qualsiasi del paese, tanto è vivace, assolutamente cosmopolita e moderna Londra. Una città in cui è difficile sentirsi un estraneo, tanto è piena di persone di ogni nazionalità, colore, cultura e credo religioso, una città in cui tutto sembra possibile, una New York non troppo lontana dalle nostre  radici marcatamente europee.

Una città in cui tutti passeremmo volentieri qualche anno della nostra vita, attratti dalle possibilità di trovare un lavoro soddisfacente, anche se passando per una necessaria gavetta, e dalla possibilità di sentirci finalmente cittadini del mondo.

In realtà il sogno di passare qualche mese o anno in ogni luogo che ho visitato è stato la costante di ogni mio viaggio, che mi ha portato a visitare le città europee più belle. Mi piace immaginare dove vorrei mettere su casa, pensare alla mia vita lavorativa, alle persone che conoscerei e al tipo di rapporti che stringerei. Londra è uno di questi, ma forse quello in cui la cosa sembra più semplice visto che tanti nostri connazionali lo hanno fatto e continuano a farlo. Un viaggiatore quarantenne, però, diversamente da un ventenne vuole pianificare, calcolare la spesa di ciò che le verrebbe a costare il sogno e come dovrebbe prepararsi per passare dal sogno alla realtà.

Organizzare un viaggio a Londra: cosa fare dall’Italia

Non so voi, ma a me piace leggere il più possibile di ciò che sto per visitare. Non tanto per conoscere il luogo, ma per immaginarmi già lì, per il divertimento di scoprire poi quanto mi sbagliavo. Quindi la prima cosa che farei è leggere, guide, blog, romanzi ambientati a Londra (solo l’imbarazzo della scelta). Proverei a cucinare piatti della zona, anche e soprattutto cucina etnica, per iniziare ad abituarmi a ciò che potrei provare una volta lì, dato che noi italiani siamo davvero molto sensibili all’argomento cibo.

Ma soprattutto mi dedicherei all’inglese, lingua di cui spesso si sottovaluta la difficoltà, abituati come siamo a lingue con strutture grammaticali molto complesse. Se  è vero che la sua grammatica non è poi così difficile, lo è davvero tanto la fonetica, il modo di pronunciare le parole: in italiano, una volta studiate le regole basilari, si legge come si scrive, in inglese assolutamente no. E a Londra ancora meno.

Studiare meglio la lingua

Le parole possono avere molti significati diversi. I phrasal verbs, costruiti da un verbo seguito da una preposizione che ne cambia completamente il significato, possono essere una sfida se si vuole parlare la lingua in maniera non dico perfetta, ma quantomeno comprensibile. Quindi studiamo la lingua con attenzione, dedichiamoci alla lettura di testi inglesi, vediamo film in lingua originale e ascoltiamo registrazioni di persone reali. Ovviamente inglesi. Ci stupiremo di quanto basso sia il nostro livello e davvero sapremo di non sapere!

Non dobbiamo dimenticare che vivere significa avere un conto corrente, l’assistenza sanitaria e tanti altre cose indubbiamente necessarie, possiamo quindi cercare quante informazioni possibili per non vagare come disperati alla ricerca delle informazioni quando saremo sul posto.

Last but non least, dall’Italia potremmo provare a mandare alcuni curriculum vitae alle agenzie agenzie specializzate per la ricerca del personale (le cd. Recruitment agencies) soprattutto se siamo alla ricerca di un lavoro specializzato.

Italiani a Londra

A giudicare dalle esperienze degli italiani che si trasferiscono a Londra, un errore da evitare è quello di cercare di affittare un appartamento o di trovare un lavoro così da arrivare sul posto e iniziare la nuova vita il giorno dopo del volo. Questo sembra essere pura utopia dal momento che, anche se sembrerebbe essere possibile, le truffe sono in agguato. Quindi limitiamoci a conoscere, e rimandiamo il pratico dopo il nostro arrivo.

Organizzare al meglio il soggiorno

Potrebbe essere utile, prima di decidere di partire definitivamente, concedersi il lusso di un viaggio di almeno un paio di settimane per “far finta” di vivere lì, cercando di capire i costi evidenti e quelli meno evidenti e vagare un po’ alla ricerca di un appartamento. E’ bene sapere che i costi degli appartamenti a Londra sono inversamente proporzionali alla loro distanza dal centro storico: proibitivi quelli in zona A, alti quelli in zona B e pian piano più economici. Ma non sottovalutiamo il costo (piuttosto alto) dei mezzi di trasporto, quindi dovremo ricercare di ottenere l’equilibrio tra le due cose.

Ultima cosa, difficile per noi italiani: togliamoci dalla testa tutte le idee preconcette che abbiamo su cibo, abitudini, popolazioni, musica e tutto quello che divide: siamo qui per imparare, per avere un’esperienza che cambierà la nostra vita e non per fare gli eterni stranieri insoddisfatti!

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