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Come smaltire l’amianto

Una dei temi più discussi dall’opinione pubblica ad inizio degli anni 90 era quello legato allo smaltimento dell’amianto, una delle sostanze più usate nel passato per fare gli isolamenti termici che è risultato assolutamente nocivo per la salute delle persone e quindi reso fuori legge.

La legge che vietava l’amianto aveva come principale obiettivo quello di andarlo a toglierlo del tutto e per questo che oggi abbiamo ditte specializzate come Nova Ecologica che lavorano sullo smaltimento eternit a Roma  e di tutte le sostanze che derivano dall’amianto.

Le funzionalità dello smaltimento

Quando si decide di procedere con lo smaltimento dell’amianto è importante sapere che ci sono diverse tipologie tra cui scegliere, ma è di fondamentale importanza che questi vengano fatti da persone esperte e in perfetta sicurezza essendo veramente nocivo per la salute, potendo provocare grossi danni alle vie respiratorie.

Gli interventi su amianto o eternit possono essere di due tipi:

  • Bonifica
  • Smaltimento

La scelta dell’azienda è di fondamentale importanza essendo questo un passaggio molto pericoloso per questo si consiglia di prendere in considerazione diversi aspetti principali come la presenza delle eventuali licenze e degli corretti permessi che assicurano che il lavoro di bonifica o smaltimento venga fatto tutelando la salute dei cittadini.

La ditta che si deve occupare dello smaltimento per prima cosa deve fare un sopralluogo per comprendere al meglio la situazione, ad esempio il tipo e la quantità di materiale che deve essere smaltito e altre cose come la difficoltà nello smontaggio e il trasporto che deve poi essere fatto alla discarica; tutte queste informazioni sono necessarie per stilare un preventivo e capire il tipo d’intervento che deve essere fatto.

Prima di procedere con la rimozione e la sostituzione del prodotto la ditta che si occupa dello smaltimento dovrà essere apposto con tutte le carte quindi deve inviare la documentazione necessaria con tutti i permessi e le autorizzazioni all’ASL di competenza almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori.

Il procedimento prevede di andare a togliere il materiale coprendolo con prodotti penetranti e poi eseguire una bonifica delle parti dove era poggiato e quindi rimuovere definitivamente e portalo alla discarica.

Per la sostituzione dell’amianto e dell’eternit che sono stati resi illegali in Italia a partire dal 1992 e subito si sono cercate delle soluzioni alternative che non facciano male alla salute come il fibrocemento ecologico, nato nel 1994 che presenta tutte sostanze naturali e viene utilizzato soprattutto per coperture e isolanti in chiave industriale.