Voltura o Subentro: cosa richiedere quando cambio casa per luce e gas? 1

Voltura o Subentro: cosa richiedere quando cambio casa per luce e gas?

Scopri in questo articolo tutte le differenze tra le varie operazioni per la luce e il gas che vanno richieste quando ci si trasferisce in una nuova casa! 

Differenze voltura e subentro

La cosa principale che bisogna tenere in considerazione, ancor prima di inoltrarci nel cuore del discorso legato alle operazioni da poter o dover effettuare quando si cambia casa, è differenziare la voltura dal subentro. Due operazioni spesso confuse quando si ha la necessità di cambiare il nome al proprio contratto di luce e gas o di cambiare addirittura il fornitore di una delle due utenze o di entrambe.

La voltura deve essere richiesta al proprio fornitore quando si sta entrando in una nuova casa per la prima volta e i contatori di luce e gas sono ancora aperti. In pratica in casa c’è normalmente la luce e normalmente viene emesso il gas. Dunque vuol dire che l’inquilino che viveva prima di voi nella casa non ha staccato le utenze prima di andar via e i contratti di luce e gas sono ancora a suo nome. Dovrete perciò chiedere la voltura proprio per questo. Cambiare il nome del titolare del contratto delle utenze.

Con la voltura, ricordate, cambierete solamente il nome del titolare del contratto ma accetterete, di fatto, le stesse identiche condizioni contrattuali, e naturalmente il fornitore, che c’erano prima ma che in realtà ci sono tutt’ora (visto che il contratto non è stato mai annullato e quindi la fornitura mai staccata).

Una volta fatto ciò deciderete voi se cambiare o meno fornitore e se cambiare o meno le condizioni contrattuali. La voltura è perciò fondamentale se le utenze sono ancora attive e se si vuole cambiare fornitore quando si entra in una nuova casa.

Il subentro è invece differente dalla voltura per un motivo altrettanto semplice. I contatori nella nuova casa in cui state per entrare sono spenti. Ciò vorrà dire che il vecchio inquilino ha provveduto a staccare le utenze prima di andar via. Per il gas, ad esempio, ve ne accorgerete perché noterete il classico sigillo di piombo posto dal tecnico inviato appositamente dal fornitore per chiudere l’utenza e l’erogazione di gas per quella determinata casa.

Il subentro è perciò una riattivazione. Con il subentro e i con i contatori staccati potrete scegliere in libertà qualsiasi fornitore voi vogliate in quanto non siete vincolati in alcun modo al vecchio contratto. In caso potrete anche rivolgervi allo stesso di prima, questa è una scelta totalmente autonoma.

Documenti necessari e utili da dover presentare

La voltura e il subentro sono operazioni che possono essere realizzate chiamando il servizio clienti del fornitore scelto. La persona addetta che dovrà seguirvi vi chiederà alcuni documenti utili per verificare i dati per procedere correttamente con la voltura o con il subentro.

I dati che vi verranno richiesti sono principalmente:

  1. Nome, cognome, codice fiscale, carta d’identità
  2. Nome, cognome, codice fiscale, carta d’identità vecchio intestatario
  3. Codice POD (per la luce)
  4. Codice PDR (per il gas)
  5. IBAN nel caso richiediate la domiciliazione bancaria
  6. Ultima lettura contatore
  7. Potenza impegnata del contatore

Principalmente sono questi i dati richiesti per entrambe le operazioni.

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