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Porte tagliafuoco: cosa sono e cosa significa REI?

All’interno degli ambienti in cui la diffusione delle fiamme potrebbe creare grossi danni, è importante dotarsi di porte tagliafuoco per garantire maggiore sicurezza e garantire l’incolumità di beni e persone.

Le porte tagliafuoco fanno parte della classificazione REI e hanno la possibilità di isolare le fiamme in caso di incendio.

Cosa significa REI?

La classificazione REI, anche soprannominata “resistenza al fuoco” è quella categoria nel quale rientrano alcuni elementi costruttivi che hanno le seguenti caratteristiche:

  • Resistenza (R), ossia resistenza meccanica all’azione del fuoco;
  • Ermeticità (E), cioè non lascia passare le fiamme, i vapori e i gas sul lato non esposto;
  • Isolamento termico (I), vale a dire riduce la trasmissione del calore.

Spesso dopo la sigla REI viene posto un numero che corrisponde ai minuti di resistenza al fuoco garantiti. Le porte certificate REI esistenti possono essere REI 30, 60, 90 e 120.

Tipologie di porte tagliafuoco

Quando si acquista una porta tagliafuoco si spera che non debbano mai svolgere la propria funzione ma, per garantire la protezione massima, è importante rifornirsi da produttori esperti nel settore e dai possessori delle giuste certificazioni.

Il produttore proporrà due tipologie diverse di porte tagliafuoco: porte scorrevoli e porte a battente.

Le porte tagliafuoco scorrevoli hanno l’apertura orizzontale che può essere ad un’anta o a due ante.

L’intera struttura è composta di materiale ignifugo e in genere vengono utilizzati dei pannelli sadwich in lamiera coibentata. Sono le chiusure ideali per edifici industriali molto ampi e che necessitano di creare delle porte resistenti a fuoco e calore.

Le porte tagliafuoco a battente, invece, possono essere costituite da un’anta singola o da una doppia anta. In entrambi i casi sono realizzati in lamiera di acciaio con una struttura che viene zincata e verniciata. Il materiale utilizzato è resistente alle alte temperature e, per garantire un ulteriore livello di protezione, le guarnizioni al di sotto della porta hanno la capacità di espandersi con il calore.

Alcune porte sono progettate per essere tenute chiuse tutto il tempo, altre invece sono destinate a svolgere la loro normale funzione. Qualunque metodo sia in uso, le porte tagliafuoco non dovrebbero mai essere bloccate da un chiudiporta o da altri ostacoli. Sia il sigillo antifumo che il bloccaggio della porta devono essere controllati con regolarità.

Come agiscono le porte tagliafuoco?

Sia il settore pubblico che quello privato possono essere danneggiati dagli incendi. Mentre il settore pubblico ha l’obbligo di dotarsi di porte tagliafuoco se l’edificio è pensato per accogliere persone, nel settore privato diventa di fondamentale importanza in particolar modo se si ha a che fare con materiali infiammabili.

E’ il caso di magazzini ed altri edifici nel quale il maggiore rischio è dettato proprio dal fuoco che in pochi minuti potrebbe creare danni smisurati.

Le porte taglia fuoco su misura sono dotate di appositi materiali che non hanno semplicemente il compito di resistere alle alte temperature ma anche di bloccare l’alimentazione del fuoco. L’avanzare delle fiamme, infatti, si alimenta con l’ossigeno presente nell’ambiente; le porte tagliafuoco non permettono di diffondersi in altri ambienti ricchi di ossigeno e quindi una volta che è terminato quello presente in una stanza, il fuoco pian piano si spegnerà automaticamente.