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L’igiene dentale e la sua importanza per la prevenzione delle malattie del cavo orale

Pulizia denti

Le visite dal dentista? Sono un “male” necessario. Un male che non può che far bene, in special modo se si parla della prevenzione delle malattie del cavo orale

Molti italiani hanno paura del dentista, al punto da fuggire letteralmente da questo professionista, rimandando per mesi (se non addirittura per anni) le visite. Ed è un errore, perché così facendo ci esponiamo al rischio di malattie del cavo orale anche gravi, come ad esempio la parodontite. Sebbene il rapporto con questi specialisti alle volte possa essere di odio e amore, in realtà nessuno di noi dovrebbe mai sottovalutare l’importanza degli appuntamenti per il controllo dei denti. Il motivo lo abbiamo già spiegato: a causa della paura e della procrastinazione, corriamo diversi pericoli a livello di salute. Ecco che oggi scopriremo insieme perché vale la pena di mettere da parte qualsiasi timore (infondato).

Tutta l’importanza della pulizia dei denti

Non bastano dentifricio, spazzolino e tanto olio di gomito per garantire il giusto livello di “manutenzione” del nostro cavo orale. La pulizia dei denti professionale, infatti, si colloca sempre al primo posto nella lista degli interventi da prenotare, presso un bravo dentista. A cosa serve? È presto detto: a rimuovere lo sporco, il tartaro e la placca dentale, che possono mettere a rischio la nostra salute, causando problemi come le infiammazioni alle gengive, le carie e la già citata parodontite in forma grave. Grazie a questa fase, infatti, possiamo metterci al riparo da svariate complicazioni, e dare un grande sprint anche alla nostra autostima, vantando un sorriso da spot televisivo.

Quali sono gli altri vantaggi della pulizia dei denti? Naturalmente il loro sbiancamento, e la lotta a problemi come l’alitosi, insieme alla prevenzione da carie e altro. In secondo luogo, la suddetta fase interviene anche abbassando la sensibilità dentinale, e previene la caduta dei denti, ovvero la conseguenza più pesante della parodontite. Quando farla? Gli esperti suggeriscono di recarsi dal dentista per la pulizia almeno una volta ogni sei mesi, al massimo una seduta all’anno, sebbene sia preferibile la prima opzione. Infine, per chi teme i dolori, è bene specificare che un po’ di fastidio è del tutto normale, ma è ampiamente sopportabile (infatti non si fa l’anestesia).

Cosa accade durante la pulizia dei denti?

È il caso di approfondire un po’ l’operato del dentista, durante la fase della pulizia dei denti. Per prima cosa, il professionista agisce rimuovendo la placca e il tartaro, andando in profondità, e questo è probabilmente il momento più fastidioso. Il secondo step è l’utilizzo di uno strumento manuale noto come curette, ma soltanto se i residui di placca e tartaro sono estesi. La terza fase è la rimozione delle macchie, e spesso è addirittura piacevole, per via del sapore dei prodotti usati. E ovviamente assicura un risultato estetico molto incoraggiante. In seguito il dentista applicherà il fluoro, utile per prevenire le infiammazioni e per rinforzare la struttura dei denti. Infine, si conclude risciacquando il cavo orale con il collutorio.

Articolo offerto da: implantologia-roma.com

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