Liberarsi dallo Stress ma soprattutto capirlo in maniera strutturale

Liberarsi dallo Stress e capirlo strutturalmente

Tutto quello che definiamo stress fa parte della nostra vita, quello dell’essere vivi, il giusto livello di stress positivo che può fornirci un impeto necessario per ottenere risultati ottimali, per andare avanti e affrontare conflitti o sfide che la vita ci pone innanzi.

Ecco descritte le fasi per Liberarsi dallo Stress ma soprattutto capirlo in maniera strutturale:

Quando si viene sottoposti ad uno stress positivo ci sentiamo energici, euforici, stimolati e allegri.

Quando la maggior parte delle persone parla di STRESS lo fa in maniera negativa come angoscia, ansia, con tutti i pensieri e le reazioni negative che ci accompagnano.

Per liberarsi da questa ostacolante condizione, l’approccio Kinesiologico del “Metodo K+” di Massimiliano Sciannanteno (reperibile a Milano e Torino) potrebbe rientrare tra le migliori terapie anti-stress oggi in circolazione tra i rimedi naturali ed olistici.

Quando siamo troppo sotto stress non riusciamo a funzionare in maniera efficiente, i nostri muscoli si irrigidiscono e non pensiamo in maniera chiara ed obiettiva, gli ormoni dello stress entrano in circolo con una grande crescita di cortisolo in circolo, dove se non riusciamo a farlo scendere ci sarà un logorio del sistema immunitario, lasciandoci in una situazione di non difesa a tutto quello che può essere infettivo.

Tutti noi proviamo le sensazioni che arrivano, come l’ansia, il senso di sentirsi vuoti, quella stretta allo stomaco, il sentirsi frustrati, non sentirsi sotto controllo, vertigini, nausea via dicendo.

In tutto questo, sono evidenti i logorii che ci portano ad avere un umore sempre nero, un lavoro che odiamo o persone che ci irritano, tutti questi sono bocconi(informazioni) che il nostro cervello mette in campo come dei conflitti continui da risolvere, i famosi” bocconi amari da digerire”, anche questa è una stimolazione che comporta a problemi fisici importanti, esempio come il reflusso gastro-esofageo(questa cosa proprio non la digerisco), in questo caso bruciano le nostre energie che finiranno prima o poi per farci ammalare.

Proprio perché ogni individuo è a sé, molte persone quando sono stressate reagiscono in maniera positiva, mentre altre non lo tollerano affatto quindi ogni individuo reagirà in maniera diversa nei confronti della situazione, per chiarire meglio questo concetto portiamo come esempio l’idea di volare.

Per molte persone prendere un aereo è una sensazione di  eccitamento, altri invece provano sensazioni di paura oppure angoscia, alcuni altri provano indifferenza, quindi non è necessariamente la situazione in sé che ci causa lo stress, ma quello che conta è la percezione che noi diamo di quella determinata situazione.

Descriviamo le varie reazioni fisiologiche relative allo stress oppure quella più comunemente conosciuta come “la reazione di attacco o fuga”.

Ecco le varie reazioni allo Stress mentale

FASE 1: LA REAZIONE DI ALLARME.

In questa situazione il corpo mette in campo un meccanismo di difesa totale, la parte arteriosa si contrae, l’organo del cuore inizia ad avere battiti più frequenti, inizieranno ad avere pulsazioni più veloci e le pupille saranno notevolmente dilatate, il sangue viene trasferito dalle estremità agli organi vitali è viene messo in circolo il glucosio che fornirà energia. 

Tutti questi molteplici cambiamenti posso avvenire nel giro di pochissimi secondi.

FASE 2: LA REAZIONE DI RISPOSTA.

In questa fase il nostro corpo decide come reagire, in una situazione di vita o di morte non abbiamo il tempo di stare a pensare oppure di prendere delle decisioni razionali, in questo caso la parte del cervello mette tutto il suo controllo parte troncale ovvero la parte posteriore, la reazione diverrà in maniera automatica, che andrà sotto braccio alle nostre esperienze di vita.

Se per esempio stiamo andando in macchina e ad un tratto una persona ci sbuca davanti all’improvviso la nostra reazione non sarà corticale (razionale), quindi pensando che dobbiamo schiacciare il freno, che dobbiamo scalare marcia e sterzare, perché il tempo di reazione non sarebbe immediato. 

Ma sarà una reazione completamente troncale (istintiva), che ci farà fare tutto velocemente ed in maniera automatica.

Quello che spesso accade con le persone e che entrano in gioco le emozioni, se ad esempio tratteniamo le nostre emozioni in maniera prolungata tutti gli ormoni stressogeni continueranno ad entrare in circolo ed il nostro corpo verrà a trovarsi in uno stato di squilibrio sempre maggiore.

FASE 3: LA SOPRAFFAZIONE.

In questa fase il nostro corpo cercherà di smaltire tutti gli ormoni dello stress, il sangue verrà trasferito nella zona addominale proveniente dai grandi muscoli scheletrici come braccia e gambe, tutto questo meccanismo porterà ad una diminuzione delle capacità motorie e quindi potremmo essere soggetti più facilmente agli infortuni.

Anche l’attività cerebrale sarà rallentata ove non ci ricorderemo i nomi delle persone, oppure dove mettiamo le cose oppure dei vuoti mentali, anche se queste informazioni rimarranno intatte ma nel momento della sopraffazione non verranno a mente.

Quando il sangue inizierà a defluire nei lobi frontale del cervello le parole torneranno in mente improvvisamente.

FASE 4: IL RECUPERO.

Il concepimento del nostro corpo è stato fatto in modo da poter fronteggiare tutte le situazioni di stress, il problema maggiore e quando questo stress prolungato ( simpaticotonia) ed eccessivo il nostro corpo non riesce a smaltire tutti gli ormoni in più che sono stati prodotti.

Naturalmente in questi casi si entra in una situazione di rilassamento ( vagotonia) che porterà a farci pagare a livello fisico tutto lo stress prolungato che abbiamo creato, più sarà stato lungo il periodo di stress più sarà lungo il periodo di recupero con un esaurimento fisico importante.