Site icon STORYGRANT.IT

Come aiutare i figli a vivere positivamente un trasferimento

trasloco

Provate a dire ai vostri figli che vi dovete trasferire in un’altra città. La prima domanda sarà: “e perché?” la seconda reazione, a seconda dei casi, potrebbe essere una chiusura totale o un pianto dirotto seguito da giorni di depressione acuta.

Il perché è piuttosto semplice: pochi sono coloro che percepiscono il cambiamento come una cosa positiva, la maggior parte  delle persone lo vivono come uno stress enorme e i giovani non fanno eccezione. 

Come riuscire a rendere le cose meno difficili e traumatiche?  Ecco 5 buoni consigli:

  1. Spiegare la necessità del trasferimento
  2. Ascoltate i vostri figli
  3. Ragionare con pazienza
  4. Parlare in modo positivo
  5. Parlare in modo stimolante

 

Spiegare la necessità del trasferimento

Un primo consiglio è: spiegare le necessità del trasferimento permettendo ai vostri figli di partecipare alla decisione. Farlo in modo tranquillo, senza esagerare, lasciando aperta la via del confronto che potrebbe essere anche piuttosto duro. Occorrerà prepararsi a tante possibili domande e nel farlo tenete in considerazione il fatto che i giovani di oggi sono molto più teorici di quelli della vostra generazione. Questo significa che sarà difficile per loro percepire i risvolti squisitamente pratici delle motivazioni del trasferimento  e che difficilmente si accontentano di un “perché lo dico io”.  

 

Ascoltate i vostri figli

Siate pronti ad udire: lasciateli esprimere resistendo al bisogno di interromperli continuamente, magari urlando. Non è un momento facile per voi ma ancora di meno lo è per i giovani che hanno sempre più bisogno di certezze e regolarità. Farli sfogare esternando i loro dubbi e le loro angosce ascoltando in maniera paziente e attenta li aiuterà a comprendere che gli volete bene e vi interessate di loro.

 

Ragionare con pazienza

Aiutateli a capire che il trauma del cambiamento è temporaneo e normalmente si attenua con il passare del tempo e la creazione di nuove abitudini e amicizie. Fategli esempi di persone che conosce che vengono da altre città o paesi e chiedetegli se pensa che sono ancora tristi ed infelici come si sentono loro.

 

Parlare in modo positivo

Parlargli in maniera positiva ma veritiera della nuova città. Un amico che viveva in un piccolo paesino immerso nei vigneti mi raccontò che subito dopo i vari traslochi a Firenze riuscì a trovare un equilibrio sforzandosi di prendere le piacevoli abitudini che la nuova vita rendeva possibili come passeggiare alla ricerca di angoli interessanti da fotografare, provare cibi e bevande diverse o andare in biblioteca con regolarità. In poco tempo riuscì ad amare la sua nuova città  senza rimpiangere la vecchia.

 

Parlare in modo stimolante

Parlate con loro. Stimolateli a cercare su Internet o in biblioteca degli approfondimenti sui benefici dei cambiamenti e parlatene insieme. Parlategli di voi quando avevate la loro età e di come avreste percepito il cambiamento e di come ora lo state percependo. La vostra confidenza aumenterà e avrete trovato un altro modo per conoscere meglio i vostri figli.

 

Exit mobile version