a cosa serve la mammografia

A che serve fare una mammografia periodicamente?

La mammografia è un esame strumentale utile a fornire in anticipo una eventuale diagnosi di patologie che riguardano le ghiandole mammarie, su tutte il cancro. È un esame consigliabile a tutte le donne a partire dai 40 anni di età, a meno che non vi siano casi di tumore al seno in famiglia. In quel caso è preferibile iniziare questo tipo di controllo periodico anche a 35 anni.

 

Posso fare una mammografia se ho le protesi mammarie?

Sì, le pazienti con protesi mammarie si sottopongono senza problemi allo screening. Oltre alle immagini che una mammografia convenzionale offre, esiste anche una nuova tecnica in cui il tessuto mammario viene spostato davanti alla protesi per avere una migliore visualizzazione. È completamente sicuro e non danneggerà le tue protesi. Non puoi invece fare questo tipo di esame durante la gravidanza.

 

Questa è la mia prima mammografia, cosa succederà?

Un tecnico ti accompagnerà nella stanza della mammografia e ti chiederà alcune informazioni come ad esempio la tua data di nascita. Questo è un buon momento per dire se hai limitazioni fisiche come una spalla o collo bloccati o un dolore alla schiena che potrebbe limitare il corretto posizionamento durante l’esame.

Verranno ottenute due immagini da ciascun lato, poiché l’intero seno non può essere valutato in un’unica vista. La vista cranio-caudale scatta una foto del tuo seno dall’alto verso il basso. La vista medio laterale obliqua cattura un’immagine da lato a lato.

Il tecnico ti guiderà attraverso tutte le operazioni. I seni verranno compressi in modo che rimangano in posizione e si ottenga un’immagine molto chiara. Potrebbe esserti chiesto di trattenere il respiro o di respirare molto dolcemente durante l’esame.

 

La compressione è dolorosa o provoca conseguenze?

La compressione non danneggia il seno né provoca alcun tipo di conseguenza. Molto raramente possono presentarsi dei lividi, soprattutto se si assumono anticoagulanti o aspirine. La compressione può causare un lieve disagio, ma non è per nulla dolorosa.

È molto importante comunicare al tecnico il proprio livello di disagio, affinché l’esame possa essere proficuo. Ricorda che la compressione è necessaria perché dà un’immagine più chiara del seno; inoltre aiuta a disperdere il tessuto in modo che il cancro abbia meno probabilità di non essere visto e non si crei confusione con il tessuto sovrastante.

 

Perché ho bisogno di proiezioni aggiuntive?

A volte il tecnico ha bisogno di ripetere un’immagine perché il seno non è stato sufficientemente compresso o l’immagine è sfocata. Se ti chiedono di ripetere l’operazione per un’immagine aggiuntiva, niente panico.

La necessità di ulteriori proiezioni non significa necessariamente che ci sia un problema. Infatti, la maggior parte delle donne (circa l’80%) dopo questa visita non ha bisogno di altri esami. Le visualizzazioni extra vengono generalmente ottenute sovrapponendo il tessuto mammario, il che è normale. Posizionare il seno in modo diverso consente al radiologo di rendersene conto, facendo chiarezza.

 

Il mio referto mammografico menziona la densità del mio seno, a che serve?

La densità del seno è una misura della quantità di tessuto adiposo e fibroghiandolare. Le donne che hanno un tessuto mammario molto denso hanno un rischio leggermente più elevato di avere il cancro rispetto a quelle con un seno di media densità. Se hai tessuto mammario denso, parla con il tuo senologo Milano della possibilità di ulteriori test come ad esempio un’ecografia.